La soluzione di aprire uno studio psicologico nella propria abitazione è una soluzione da valutare perché sicuramente ci sono dei vantaggi ma anche delle problematiche da affrontare. Vanno presi in considerazione degli da aspetti, da quelli catastali al regolamento di condominio, oltre a quelli riguardanti la privacy del paziente come quella dello psicologo stesso.
Come dovrebbe essere uno studio psicologico nella propria abitazione?
Chiaramente l’ambiente deve essere accogliente e confortevole, delle sedute comode, una bella scrivania, una libreria ben fornita con dei testi da poter consultare uno schedario con chiave dove tenere i dati sensibili dei pazienti. Si deve fare attenzione anche agli altri componenti d’arredo come quadri, lampade, un piccolo tavolino con contenitore per delle caramelle, dei fazzolettini, un bicchiere con una bottiglietta d’acqua. L’obiettivo finale deve essere quello di accogliere il paziente, utilizzando tonalità calde, luminose ma non in modo eccessivo, permettendo alla luce naturale di illuminare il più possibile la stanza. Evitare di scegliere oggetti che possono dare al cliente sensazioni poco gradevoli, quadri con paesaggi naturali e nature morte possono fare al caso.
Attenzione alle sedute e alle comodità dello studio:
L’obiettivo principale è quello di accogliere e ascoltare, rinunciando agli eccessi, eliminando tutto ciò che è troppo privato/personale. Chiaramente queste sono delle rinunce che servono per portare lo psicologo a lavorare nelle migliori condizioni. Nello studio psicologico un’attenzione particolare dobbiamo darla alle sedute sia del paziente che dello psicologo stesso. Le esigenze dei due soggetti possono essere diverse, il cliente si deve sentire a suo agio rilassato con una postura accogliente, la seduta dello psicologo deve essere riferita al fatto che lo stesso trascorre molte ore seduto, quindi la postura deve essere adatta ad evitare problemi di mal di schiena, cervicale, circolazione. Delle poltrone relax fanno al caso in quanto possono essere accoglienti mantenendo una postura ergonomica, allineando il nostro corpo. Nella loro versatilità sono anche un componente dell’arredo dello studio con loro varietà di colori e materiali.
Tessuti per poltrone relax:
Con i loro tessuti: microfibra, cotone, pelle ecc. danno il senso della pulizia ad una seduta utilizzata da più persone, i tessuti idrorepellenti e antimacchia sono fondamentali all’uso specifico con la possibilità di togliere facilmente le macchie. Con la poltrona motorizzata il paziente potrà individuare la posizione del proprio corpo nel modo migliore mettendosi a proprio agio.
Tra le varie optional come i braccioli estraibili c’è il kit batteria che consente di poter spostare poltrona allontanandola anche dalla presa corrente potendola quindi posizionare anche in modo diverso nella stanza rispettando le esigenze del cliente. Il tavolino servitore utile per poggiare qualche bene di conforto, può eliminare al cliente lo stato di frustrazione nella ricerca di un fazzolettino nella borsa.